Le perle, sapete che sono pietre vive?
La prima importantissima considerazione sulle perle è che queste sono pietre “vive” e conservandole in un luogo buio e chiuso rischiamo di farle morire.
Una perla morta si distingue da una viva perché il suo colore si opacizza e la superficie presenta delle crepe. Ma perché le perle “muoiono”?!
Succede quando si disidratano; contengono intorno al 4% di acqua, e per mantenere il giusto livello di idratazione la soluzione migliore è indossarle, ma anche avere cura di conservarle in luoghi non troppo caldi o secchi e non esporle a fonti di luce diretta.
Pensate che se avete delle perle montate su anelli o orecchini è addirittura consigliabile farci il bagno in mare, l’acqua è infatti il loro habitat naturale! Se invece avete una collana di perle è meglio evitare di indossarla in acqua, perché il filo rischia di macerare e rompersi.
Tre semplici consigli da tenere a mente per la cura delle vostre perle:
-Pulitele sfregandole con un panno morbido ogni volta che le riponete, meglio se distanti da altri gioielli, il contatto con altri preziosi potrebbe scheggiarle o rovinarle;
-Non truccatevi mai con perle addosso (il profumo e la lacca rischiano di corroderle);
-Non maneggiate mai sostanze acide (come limoni o aceto) con anelli o bracciali di perle addosso (anche queste sostanze rischiano di corroderle).
L’etimologia può immediatamente aiutare a capire la sua origine: perla deriva dal latino pernula, che indica la conchiglia che la contiene.
Abbiamo detto che sono pietre vive, e come evitare di farle morire, ma… Non vi abbiamo detto come nascono!
A differenza di qualsiasi altra gemma o metallo prezioso, che deve essere estratto dalla terra, le perle sono prodotte da ostriche che vivono in mare 🌊
Come nascono le Perle Naturali e le Perle Coltivate?
Una perla si forma quando un piccolo oggetto “irritante” si introduce nei tessuti molli di un’ostrica. La reazione del mollusco per difendersi dal corpo estraneo, è di emettere una sostanza organica chiamata nacre o madreperla. Questa si accumula sul corpo estraneo rivestendolo in milioni di strati, e dà origine alla perla.
La Nacre è una sostanza calmante composta di microscopici cristalli che crea l’effetto visuale iridescente proprio delle perle. E’ un materiale resistente, leggero e trasparente, che permette alla luce di passare attraverso la superficie, creando un sottile bagliore sulla superficie della perla.
Le perle naturali sono perle che si sono formate naturalmente, per caso, senza l’intervento umano. Sono le più rare e più costose perché nascono spontaneamente dalle ostriche, sono spesso di origine giapponese.
Le perle coltivate sono tutte le perle ottenute dall’intervento dell’uomo tramite la procedura dell’innesto di un corpo estraneo all’interno dell’ostrica chiamato nucleo. Una volta inserito il nucleo, ha luogo lo stesso processo naturale della secrezione del nacre intorno al nucleo introdotto che porterà alla nascita di una perla. Sono anche queste naturali, ma sono state allevate appositamente in vasche. Sono per lo più di origine cinese e sono quelle più comunemente usate per i gioielli di fasce di prezzo medio-basse.
Per darvi il quadro completo è giusto dirvi che esistono anche le perle sintetiche, create in laboratorio, dal valore più modesto e dal prezzo di vendita più economico. Ci sarebbero anche le perle finte, ma quelle si riconoscono abbastanza facilmente: non c’è alcuna madreperla al loro interno, ma solo uno strato esterno di colore perlato che copre una sfera di plastica. Sono le più usate nella bigiotteria o per decorare accessori fashion, inutile parlare del loro valore!
Una curiosità? Alcune specie di ostriche muoiono dopo che vengono raccolte le perle al loro interno, mentre altre sopravvivono all’estrazione delle perle, possono essere nucleate e potranno produrre perle di dimensioni più grandi. In ogni caso, dopo un certo numero di nucleazioni i perlicoltori lasciano le ostriche a riposo perché possano riprodursi e favorire quindi il ripopolamento dell’allevamento.
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